Con il provvedimento di attuazione di Banca d’Italia per
le novità antiriciclaggio inerenti al D.lgs 231/07 gli
istituti di credito dovranno assumere nuove e più
stringenti misure di adeguata verifica della clientela,
persone fisiche e giuridiche (Titolare Effettivo), in
ottica antifrode e antiriciclaggio. In particolare,
dovranno implementare una corretta profilazione che
segnali quando bloccare l’operazione o attivare
controlli rafforzati, per i casi sospetti, e più
approfondite verifiche per l’identificazione del
Titolare Effettivo, la cui identità e rapporti con
l’impresa dovranno essere sottoposti a controllo
costante.
L’esperienza svolta da CRIF nell’ambito
delle soluzioni per l’antiriciclaggio e l’expertise di
un team quale CRIF Fraud Prevention Solutions ha
risposto alle esigenze specifiche di Invest
Banca, istituto di credito specializzato nella
prestazione di soluzioni di servizi d’investimento,
quali la difficile verifica sulla coerenza e
attendibilità dei dati raccolti, dato un mercato di
riferimento principalmente indiretto. Infatti, la
maggior parte dei clienti di Invet Banca viene acquisita
tramite SIM e promotori finanziari.
“Vista l’impostazione particolare del nostro
business” -
spiega Ofelia Nunzi, Responsabile Antiriciclaggio di
Invest Banca - “ci
trovavamo a dover risolvere una serie di problemi
pratici e concreti per l’apertura di rapporto e/o per
l’attivazione dei servizi online di banking in termini
di controlli di veridicità e attendibilità delle
informazioni, fornite in ottica antifrode e compliance
antiriciclaggio. Nello specifico: l'attendibilità dei
documenti esibiti e dei recapiti forniti, esame delle
informazioni relative dalle persone giuridiche e
adeguata verifica del Titolare Effettivo per scongiurare
il rischio di frodi e ‘scatole cinesi’”.
Per ognuna di queste esigenze IDea - IDentity
Effective Analysis - di CRIF è una valida soluzione
utilizzata con successo anche da altri istituti quali
Deutsche Bank e GE Capital.
“Inoltre, dalle ultime decisioni dell’Arbitro
Bancario Finanziario è di recente emerso”, spiega
Nunzi, “l’importanza
che la banca dimostri di aver messo in atto tutti i
possibili presidi per evitare possibili 'truffe' da
parte di terzi alla clientela, attraverso
l’implementazione di soluzioni informatizzate e best
practice nella gestione, per esempio dei rapporti online
e della corrispondenza”.
IDea è la soluzione CRIF che supporta l’adeguata
verifica della clientela, sia privati che imprese, in
linea con quanto richiesto dal D.Lgs 231/07 e le ultime
indicazioni in materia antiriciclaggio.
Integrandosi nei processi di istruttoria e di
acquisizione/monitoraggio della clientela, la soluzione
effettua verifiche sul vasto patrimonio informativo del
Gruppo CRIF e su banche dati specifiche per la lotta
antiriciclaggio quali le liste Antiterrorismo, PEP e dei
Paesi “Paradiso Fiscale” fornendo un report, “attestato
di controllo”, contenente gli esiti dei controlli e dei
riscontri effettuati, che profila in ottica
antiriciclaggio, grazie all’integrazione di regole e
policy su dati e aspetti comportamentali, portando
l’operatore a bloccare l’operazione o a procedere con
una verifica rafforzata. L’utilizzo della soluzione CRIF
riduce i margini di incertezza e la discrezionalità di
valutazioni soggettive, già in sede di acquisizione
dell’anagrafica, segnalando quando bloccare l’operazione
o quando risulta necessario procedere con una verifica
rafforzata; e contribuisce alla semplificazione degli
oneri e al corretto e omogeneo adempimento degli
obblighi di segnalazione delle operazioni sospette. Nel
caso della clientela di persone giuridiche, la soluzione
CRIF fornisce un valido supporto oltre per il controllo
dei dati sull’impresa un valido supporto per l’adeguata
verifica e il monitoraggio continuativo del Titolare
Effettivo (suo indirizzo di residenza, quota di capitale
e carica posseduta), grazie all’utile “schematizzazione
ad albero” dei legami societari e all’indicazione delle
quote di proprietà.
“In sintesi, grazie all’utilizzo della soluzione
CRIF i controlli, che erano empirici e manuali, ora sono
stati standardizzati, rafforzati e protratti nel tempo.
Siamo molto soddisfatti e per questo in futuro la
collaborazione con CRIF sarà ancora più intensa” -
conclude Nunzi.
Le indicazioni normative in tema di adeguata verifica
antiriciclaggio del Titolare Effettivo sottolineano
l’esigenza stringente per gli istituti di credito di
raccogliere e storicizzare copia
dell’”autocertificazione”, su carta intestata a firma
del legale rappresentante, del Titolare Effettivo e
copia del documento identificativo di quest’ultimo.
CRIF con la sua linea di soluzioni CRIF BPO supporta le
aziende di credito in piena compliance normativa, per un
supporto antiriciclaggio end2end, occupandosi per gli
istituti di credito del recupero e della storicizzazione
su supporto digitale dei dati e dei documenti relativi
al Titolare Effettivo.