VACANZE: BANCOMAT E CARTE DI CREDITO.
Utilizzo! Al
mare, in montagna o a passeggio per le città d’arte, sono sempre di
più gli italiani che in vacanza vogliono viaggiare “leggeri”, con meno
denaro contante in tasca per effettuare pagamenti comodi e sicuri con
le carte di credito e i Bancomat.
Partendo per la villeggiatura, infatti, cresce il
numero dei consumatori che preferisce utilizzare le “tessere di
plastica”: oltre un terzo dei prelievi al bancomat e dei pagamenti
effettuati con il Pagobancomat si concentra proprio nei mesi da giugno
e settembre. In particolare – secondo le stime dell’ABI – solo questa
estate saranno effettuati circa 240 milioni di prelievi (il 36% del
totale) per un ammontare di circa 40 miliardi di euro, mentre i
pagamenti con carta Pagobancomat saranno 275 milioni (il 33% del
totale) per un ammontare di 18 miliardi di euro. Ecco i consigli
dell’ABI per un uso corretto e sicuro delle carte di pagamento anche
in vacanza.
PRIMA DI PARTIRE…
Acquistare le vacanze online
Sempre più italiani acquistano pacchetti-vacanze, voli
o soggiorni in albergo e villaggi turistici via internet. Le carte di
pagamento sono il mezzo più comodo e veloce per queste spese.
In questi
casi, prima di inserire i dati è buona norma verificare che il sito
offra una connessione protetta.
Le banche italiane, per rendere più
sicuri i pagamenti online e dare la possibilità di pagare anche con il
Pagobancomat, hanno creato Bankpass web, un sistema che consente di
fare acquisti via internet senza inserire i dati della propria carta (www.bankpass.it).
I contanti
Per evitare furti sotto l’ombrellone o nei luoghi
affollati di vacanza e divertimento, è consigliabile non avere troppo
denaro contante con sé. Meglio utilizzare il Pagobancomat o la carta
di credito per fare acquisti in uno dei 600 mila negozi della Penisola
che hanno un Pos e quindi accettano questo tipo di pagamento, oppure
prelevare il contante volta per volta secondo le necessità (gli
sportelli bancomat sono quasi 40 mila su tutto il territorio).
Verificare la scadenza e il plafond della carta
Prima di partire è importante verificare la scadenza e
il plafond di spesa della propria “tessera di plastica”: in questo
modo eviteremo di mettere in valigia una carta inutilizzabile perché
scaduta o perché nelle settimane precedenti abbiamo esaurito la somma
disponibile. La data di scadenza è indicata sulla carta, mentre le
informazioni sul plafond sono scritte sul contratto o si possono
chiedere alla banca.
Le “prepagate”
Una alternativa al contante, pratica e sempre più
diffusa soprattutto tra i più giovani che ancora non hanno un conto
corrente, è la carta prepagata. Ricaricabili o “usa e getta”, si
differenziano dalle altre carte perché le somme che contengono sono
pagate in anticipo (come le ricariche dei telefoni cellulari).
Nominative o al portatore, le prepagate si possono richiedere in
banca, anche se non si ha un conto corrente, e hanno un tetto massimo
di spesa che in genere non supera i 2.000-2.500 euro. Sono
consigliabili per i viaggi dei figli e in generale anche per tutti
coloro che preferiscono non usare la propria “tessera di plastica” in
giro per il mondo. |